Caterina Balivo sembra sia finita a processo, è accusata di aver diffamato le estetiste durante la trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa
Secondo quanto riporta Rimini Today, giovedì mattina nell’aula del Tribunale di Rimini, la conduttrice e giornalista Caterina Balivo ha voluto rendere alcune sua spontanee dichiarazioni riguardo il processo per diffamazione nel quale sembra sia coinvolta. Pare che Caterina sia finita in giudizio dopo una denuncia arrivata dall’associazione riminese Confestetica: nel febbraio del 2010, durante la trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, sembra che conduttrice Rai abbia fatto alcune esternazioni non gradite dalla categoria e ritenute lesive.
Davanti alle telecamere Caterina aveva affermato che:
“Tutte, tutte, quasi tutte le estetiste fanno uso di siringhe per praticare trattamenti chirurgici, come le iniezioni di collagene e botulino” e aveva aggiunto “io le vedo che le usano, io le vedo”.
La Balivo sembra si sia difesa spiegando al giudice Monocratico che “da sempre mi sono battuta contro la chirurgia estetica e, quella puntata, era dedicata alla bellezza femminile e non alle estetiste”.
“Non era mia intenzione offendere un’associazione importante. Quelle parole erano contro la chirurgia estetica e non le estetiste. La frase, inoltre, era rivolta alle donne che ne fanno uso e non a chi pratica i ritocchi estetici”.
Il giudice ha poi aggiornato l’udienza per il prossimo 7 ottobre ma mentre Caterina stava uscendo si è imbattuta in un fotografo che aveva fatto alcuni scatti in aula: la conduttrice di Detto Fatto sembra abbia chiesto al giudice di vedere quelle immagini e la La Voce di Romagna – San Marino scrive riguardo all’accaduto:
L’udienza era appena finita e la conduttrice televisiva Caterina Balivo, imputata per aver diffamato la categoria delle estetiste durante una puntata di Porta a Porta del febbraio 2010, stava uscendo dall’aula del Tribunale di Rimini. Sulla soglia della porta spunta un fotografo che immortala la bella napoletana con una serie di scatti.
(…) “In aula no, non può. Giudice, mi ha fatto delle foto, non può”, insiste spazientita prima di scattare verso il fotografo afferrandolo per un braccio. Sono attimi concitati, in cui la Balivo vuole che il fotografo le consegni subito la macchina fotografica. (…)
il fotografo riminese ha sporto denuncia nei confronti della Balivo. (…)